In Gucci hanno deciso che è arrivato il momento di cambiare leggermente l’immagine, presentandosi sì come il marchio di lusso, di classe ed elegante, ma anche come azienda attenta all’ambiente. Nasce così un nuovo logo, che si affianca allo storico logo GG. Questo nuovo logo sarà dedicato esclusivamente alle attività volte alla sostenibilità sociale e ambientale della casa fiorentina. Il logo riprende il simbolo iconico della GG incrociata, ma una delle due G, la prima, diventa di colore verde. La parola ‘responsibility’ ai piedi del logo testimonia l’importanza del valore della sostenibilità nella strategia dell’azienda.
Il presidente e CEO di Gucci, Patrizio di Marco, dice: “Ad un logo si associa un’identità, un insieme di valori. Abbiamo pensato che fosse giusto, da oggi in poi, identificare il nostro impegno nell’area dell’ambiente e l’ecologia con un logo dedicato. Si tratta di valori che fanno parte del DNA di Gucci da sempre, che con maggior forza portiamo avanti negli ultimi anni con politiche di sostenibilità sociale e ambientale in senso ampio”.
Per esempio, con un accordo sottoscritto nel 2009 con Confindustria Firenze, CNA e le parti sociali, Gucci si è impegnata a valorizzare la filiera produttiva quale patrimonio di conoscenze unico e di valore riconosciuto, in una logica di sostenibilità economica e sociale.
L’impegno filantropico dell’azienda fiorentina si estende anche oltre l’Italia: Gucci ha versato oltre 12 milioni di dollari in 7 anni di collaborazione con Unicef su progetti destinati a sostenere bambini e donne dell’Africa Sub-Sahariana. Poi, nel 2010 è iniziato un programma di iniziative eco-friendly per la progressiva riduzione dell’impatto delle attività dell’azienda sull’ecosistema. Al centro di tali iniziative c’è la creazione di un nuovo packaging pensato per limitare l’impiego di materiale, realizzato esclusivamente con carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e riciclabile al 100%. Contemporaneamente, Gucci ha presentato un programma di attività sostenibili, che riguardano la progressiva sostituzione di materiali in carta, l’ottimizzazione del carico trasportato, al fine di ridurre il trasporto su strada e le conseguenti emissioni di CO2, l’ottimizzazione del parco macchine e un programma volto a limitare il consumo di energia nei punti vendita. Nel 2010 è stata inoltre ottenuta la certificazione ambientale 14001. Sono inoltre stati sviluppati i primi prodotti eco-friendly, tra i quali una linea di occhiali eco-sostenibili, realizzati con un innovativo materiale acetato che contiene elementi naturali, un sandalo biodegradabile e un nuovo modello di occhiali da sole realizzati in liquid wood.
L’intento di Gucci è senz’altro rispettabile, tu che ne pensi?
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Alla prossima!
Angela